– I Disturbi dell’Eccitazione Sessuale

I Disturbi dell’Eccitazione Sessuale si manifestano in modo diverso tra maschi e femmine.

Disturbo dell’Eccitazione Sessuale (Maschile)

Nei maschi il Disturbo dell’Eccitazione Sessuale prende il nome di Disturbo Erettile definibile come la persistente o ricorrente impossibilità di raggiungere o di mantenere un’erezione adeguata fino al completamento dell’attività sessuale. Tale impossibilità causa notevole disagio o difficoltà interpersonale e non può essere attribuibile ad altre problematiche fisiche o psichiche, né all’uso di farmaci/sostanze. In passato a questo tipo di problematica veniva dato il nome di impotenza che letteralmente significa “incapacità, non avere la forza di fare qualcosa, essere debole, inetto. Impotente sessuale è colui che non ha la capacità di compiere un atto sessuale o di generare”.  Appare chiaro come, nella cultura occidentale, questo vocabolo si connoti di significati che coinvolgono l’uomo in toto. Il termine genera ancora, purtroppo, nell’opinione pubblica l’idea di inadeguatezza e scarsa virilità che fa scaturire nell’uomo un vissuto di vergogna ed un senso di inadeguatezza al proprio ruolo sociale. Bisogna sottolineare, invece, che questo genere di disfunzione non produce alcuna compromissione negli altri campi sociali dell’individuo e per questo oggi si preferisce parlare di “Disturbo dell’Erezione“, per sottolineare la parzialità del disturbo e sostituire un termine totalizzante come “impotenza”.

Il problema principale in questi casi è quello della diagnosi differenziale tra difficoltà di erezione dovuta ad una causa organica o ad una causa psicologica. Masters e Johnson ritenevano che la causa fosse psicologica nel 96% dei casi. Oggi, secondo la maggior parte degli autori, la Disfunzione Erettile è di origine psicogena nel 40% dei casi, organica nel 40% dei casi, mista nel 20% dei casi.
La Disfunzione Erettile colpisce nel mondo il 52% degli uomini di età superiore ai 40 anni e il 13% degli uomini tra i 19 e i 39 anni.

Capita che i ragazzi durante i primi rapporti sessuali possano perdere l’erezione, ma questi episodi di per sé non sono necessariamente legati ad una patologia, infatti possono essere legati all’ansia che accompagna le prime esperienze sessuali. Soltanto se la difficoltà perdura nel tempo o causa un forte disagio è opportuno consultare uno specialista.

Disturbo dell’Eccitazione Sessuale (Femminile)

L’attenzione del mondo scientifico al Disturbo dell’Eccitazione Femminile è piuttosto recente. In passato, infatti, non era considerato un problema autentico, né era ritenuto una categoria diagnostica definita. Le donne che non riuscivano a trarre piacere dal rapporto sessuale venivano etichettate come “frigide“, termine peggiorativo e svalutativo. D’altra parte l’eccitazione sessuale delle donne è più complessa e difficile da valutare e misurare in modo oggettivo rispetto a quella degli uomini che si focalizza quasi esclusivamente sulla qualità dell’erezione.

Il DSM-V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – quinta edizione) unisce in un unico disturbo le problematiche femminili legate all’eccitazione e al desiderio sessuale (vedi Disturbi del Desiderio Sessuale)

Basson et al. nel 2004 hanno proposto una nuova classificazione delle Disfunzioni Sessuali Femminili (Basson et al., “Revised Definitions of Women’s Sexual Dysfuctions”. In Journal of Sexual Medicine, 1:40-48) distinguendo i Disturbi dell’Eccitazione Femminile in:

  • Disturbo Soggettivo dell’Eccitazione Sessuale: caratterizzato da assenza o marcata diminuzione di sensazioni mentali di eccitazione e piacere sessuale, derivante da ogni tipo di stimolazione sessuale. Possono essere presenti, tuttavia, lubrificazione vaginale o altri segni di risposta fisica.
  • Disturbo Genitale dell’Eccitazione Sessuale: caratterizzato da assenza o marcato indebolimento dell’eccitazione genitale. La donna riferisce di avere una minima congestione vulvare e lubrificazione vaginale a qualsiasi tipo di stimolazione sessuale. Riferisce, inoltre, di avere ridotte sensazioni sessuali nelle carezze genitali. L’eccitazione sessuale mentale può, tuttavia, essere presente grazie a stimoli sessuali non genitali.
  • Disturbo Misto Soggettivo e Genitale dell’Eccitazione Sessuale: è il disturbo più frequentemente riportato, è caratterizzato da assenza o marcata riduzione di sensazioni mentali di eccitazione e contemporanea assenza (o marcata riduzione) di lubrificazione e di congestione vaginale durante qualsiasi tipo di stimolazione sessuale.
  • Disturbo dell’Eccitazione Sessuale Persistente: si tratta della persistente eccitazione sessuale genitale percepita come spontanea, intrusiva e non gradita, in assenza di desiderio e di interesse sessuale. La consapevolezza di tale eccitazione sessuale è solitamente spiacevole, genera vergogna e imbarazzo e non si riduce in seguito ad uno o più orgasmi. La descrizione di questo disturbo è avvenuta recentemente (Leiblum, Nathan, 2002), ma non si tratta di un problema così raro.