– I Disturbi del Desiderio Sessuale

Il desiderio sessuale rappresenta la dimensione più sfuggente della sessualità umana perchè è difficile fornirne una precisa definizione oggettiva e non è possibile darne una misura quantitativa. Nell’adulto il desiderio è un fenomeno dinamico e mutevole, fortemente influenzato dagli eventi della vita e può variare lungo un continuum che va dalla passione, al bisogno, all’interesse, all’indifferenza, alla riluttanza fino ad arrivare all’avversione.
Il desiderio può essere considerato come espressione di una funzione attivata da stimoli sia interni (immaginario erotico, bisogni pulsionali, affetti, ecc…) sia esterni che spinge a comportarsi sessualmente.

Per i maschi, il DSM-V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – quinta edizione) descrive:

  • Disturbo del Desiderio Sessuale Ipoattivo Maschile: caratterizzato dalla persistente o ricorrente insufficienza (o assenza) di pensieri o fantasie sessuali/erotici e di desiderio di attività sessuale.

Per quanto riguarda le donne, è stato elaborato (Basson, 2005) un modello circolare della sessualità femminile che introduce un importante livello di novità. Con questo modello Basson associa la risoluzione, ossia l’ultima fase del ciclo della risposta sessuale, con una valutazione soggettiva che la donna farebbe riguardo all’esperienza appena vissuta. La valutazione viene fatta in termini di soddisfazione o insoddisfazione, di appagamento o non appagamento sia della dimensione istintuale del bisogno sia di quella più affettiva del desiderio. Se la valutazione fatta sarà positiva contribuirà all’aumento del desiderio, se sarà negativa porterà ad un progressivo calo del desiderio stesso.

E’ bene anche ricordare che nella donna, spesso, la risposta sessuale si attiva per ragioni diverse dal desiderio sessuale vero e proprio che è avvertito dopo l’eccitazione. In tal modo desiderio ed eccitazione sono mantenuti e rinforzati reciprocamente.

Per questo motivo, per le donne, il DSM-V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – quinta edizione) ha unito le problematiche del desiderio e dell’eccitazione descrivendo:

  • Disturbo del Desiderio Sessuale e dell’Eccitazione Femminile: caratterizzato da mancanza o significativa riduzione di desiderio/eccitazione sessuale, come manifestato da vari problemi quali: assente/ridotto interesse per l’attività sessuale; assenti/ridotti  pensieri o fantasie sessuali e erotiche; assente/ridotta iniziativa nel rapporto sessuale e rifiuto delle iniziative sessuali prese dal partner; frequente assenza/riduzione dell’eccitazione durante gli stimoli sessuali, ecc.

Ai disturbi del desiderio descritti nel DSM V, possiamo aggiungere l’Avversione Sessuale che potrebbe rappresentare più una fobia verso la sessualità che una disfunzione sessuale. Possiamo ricordare, inoltre, il Desiderio Sessuale Iperattivo, detto “Satirismo” nel maschio e “Ninfomania” nella donna, in cui l‘eccesso di desiderio sessuale assume valenza patologica solo quando compromette la dignità dell’individuo o costituisce un pericolo per terzi. Tutte le sostanza genericamente psicologicamente disinibenti, come l’alcol o i derivati della coca o della cannabis indica, possono incrementare il desiderio sessuale se usate in maniera transitoria. Se usate regolarmente producono, invece, l’effetto contrario portando ad una diminuzione del desiderio sessuale. L’eccesso di desiderio sessuale può avere anche cause organiche di tipo endocrino o farmaco-tossicologico.