La Psicoterapia della Gestalt

Frederick S. Perls (1893-1970)
Frederick S. Perls (1893-1970)

La Psicoterapia della Gestalt nacque tra gli anni Quaranta e Cinquanta grazie a un gruppo di studiosi, tra cui Frederick S. Perls e la moglie Laura Perls, Paul Goodman, Isadore From, ecc.

Questi ricercatori, infatti, si resero conto che gli approcci tradizionali di psicoterapia fallivano di  fronte alle nuove patologie emergenti e, di conseguenza, rividero in chiave clinica alcune conoscenze sull’uomo portate dalla psicoanalisi, dalle varie psicoterapie, dalla psicologia della Gestalt, dalla Fenomenologia e dall’Esistenzialismo, dalla Teoria del campo, dall’olismo,ecc. Elaborarono, così, un nuovo modello di psicoterapia che apriva originali orizzonti teorici e metodologici sulla clinica psicologica e sull’antropologia, grazie alla molteplicità di influssi da cui derivava.

Laura Perls (1905-1990)
Laura Perls (1905-1990)

La Psicoterapia della Gestalt è un modello di cura e di crescita sia personale, sia relazionale che integra alcuni principi di fondo della condizione umana: la soggettività, la relazionalità e la temporalità vissuta di ogni relazione . Questo modello di Psicoterapia rifiuta schemi psicodiagnostici predeterminati e vede la salute come un “adattamento creativo” dell’individuo al proprio ambiente. Ciò non significa che ci si debba adattare agli standard sociali, né che ci si possa lasciar andare a una spontaneità impulsiva che impedisce la relazione con l’altro. L’adattamento creativo implica, invece, una ricerca sempre nuova e mai conclusa per integrare, in modo sempre più pieno e completo, l’individuo e l’ambiente, l’Io e il Tu,l’unicità e l’appartenenza, il separarsi e l’incontrarsi, il creare e l’adattarsi.

Paul Goodman (1911-1972)
Paul Goodman (1911-1972)

La relazione, aspetto fondamentale che per la Psicoterapia della Gestalt è sempre intenzionale, evidenzia come dietro ogni sofferenza psichica e ogni psicopatologia ci sia, in realtà, una inconsapevole e inevitabile ricerca dell’altro che, però, fallisce il suo obiettivo. Attraverso il percorso terapeutico, ognuno può apprendere, nella relazione con il proprio terapeuta, il come e il quando si interrompono i percorsi che vanno da noi all’altro e viceversa. Questo avviene sia a livello verbale, sia a livello corporeo.

La Psicoterapia della Gestalt pone un’attenzione integrata e olistica all’intenzionalità relazionale, all’intercorporeità, ai tempi e ai modi del contatto e del ritiro dal contatto. Di conseguenza, si tratta di un modello terapeutico esperienziale, corporeo e relazionale applicabile al singolo individuo, alla coppia, alla famiglia, al gruppo e all’organizzazione.

Isadore From (1918-1994)
Isadore From (1918-1994)

Il terapeuta, sostenuto comunque da una cornice teorica e diagnostica, si focalizza sulla relazione che si crea e si autoregola tra lui e il paziente di volta in volta, ponendo attenzione al modo in cui entrambi si sentono presenti e al modo in cui si può interrompere il flusso della relazione. E’ il momento di cercare la chiave per la cura quando nel “qui e ora” della relazione terapeutica emerge un blocco relazionale.

La relazione si traduce sempre nei vissuti del terapeuta e del paziente, nel “cosa sento io” e nel “cosa senti tu” a livello corporeo e relazionale. Nel percorso terapeutico si pone attenzione anche agli schemi cognitivi, ma soprattutto alle emozioni, al corpo e alle relazioni. Il compito della terapia è di rendere la persona consapevole di tutti questi suoi aspetti, nonché di come e quando blocca e interrompe i suoi vissuti per poter poi, grazie al lavoro terapeutico, fare esperienze di relazione e di contatto sempre più piene e integre.